Il “lungo “zucchino trombetta. Non solo buono ma anche particolare per la sua forma allungata.
Mai, come nel caso dello zucchino trombetta, il parallelo tra nome e forma è più azzeccato. La produzione è concentrata nell’albenganese, con la sua famosa piana, e negli orti del savonese. La particolarità di questa pianta è quella di non avere grandi necessità termiche. Da buon rampicante, ovviamente, ha bisogno di accurati sostegni che permettano ai frutti di allungarsi raggiungendo i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. In media lo zucchino trombetta può raggiungere una lunghezza che oscilla tra i 30 ed i 40 centimetri. Ha la caratteristica di essere una zucca a lunga conservazione. Il suo essere prodotto profondamente rivierasco gli è testimoniato dal fatto che viene anche nominato come Trombetta della Riviera. In dialetto è anche ben noto come Succa da Reginn-a. I suoi frutti si possono conservare anche per mesi in luoghi opportunamente freschi ed asciutti. La forma inconsueta dello zucchino trombetta, lo rende anche un simpatico elemento decorativo degli orti. Viene preparato in modo molto semplice in casseruola con un po’ di pomodoro oppure solo con cipolla. E’ anche apprezzato ingrediente in torte salate e gustosissime frittate tradizionali.
Cercatelo sulla costa
E’ tipico della zona della Piana d’Albenga, ma lo ritroviamo anche nel Savonese. Non cercatelo nell’entroterra perché viene coltivato solo in prossimità della costa. E’ comunque di facile reperibilità nei mercati rionali del luogo. Nel Genovesato è preferito quello autoctono, meno appariscente. Nella piana di Sarzana è coltivata la specie Alberello.
È tra le zucche a lunga conservazione tipica delle riviere, tanto da essere nota come Trombetta della Riviera. Prende nome dalla sua forma particolare, nel ponente è nota anche con il nome di Sûcca da Reginn-a.
I suoi frutti possono essere consumati immaturi oppure, raggiunta la maturazione, si conservano per mesi in luoghi freschi ed asciutti. La loro forma li rende anche un elemento decorativo tipico degli orti rivieraschi. Interessante è notare che è praticamente assente nell’entroterra.
Viene preparata semplicemente in casseruola con il pomodoro, oppure solo con la cipolla. La si utilizza inoltre come ingrediente in pietanze come frittate e torte salate o altri intingoli.
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