Tacchino alla storiona. Già da come si presenta, questa ricetta, risente di contaminazioni antiche. Di quando, nella Genova che ancora non conosceva lo stoccafisso, le famiglie nobiliari portavano in tavola lo storione. Difficile da credere? Nemmeno poi tanto, vista la capillare diffusione delle colonie della Repubblica anche nelle zone originarie dell’ambito pesce cui si deve una carne prelibata e il gran gusto del caviale. Logico spiegare così, questa preparazione che utilizza il tacchino, ” u bibbin” in genovese, più facilmente reperibile.
Ingredienti
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Un tacchino
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Carne di manzo 300 gr.
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Mezzo zampino di vitello o di maiale
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Un gambo di sedano
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Due chiodi di garofano
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Una cipolla
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Una carota
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Un rametto di rosmarino
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Una foglia di alloro
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Sale
La preparazione
Pulite internamente il tacchino, riempitelo di aromi e verdure e fasciatelo in un telo. In questo modo lessatelo in acqua per circa due ore unitamente alla carne e allo zampino. Fatelo raffreddare lasciandolo sempre avvolto nel telo e immerso nel suo brodo. Scolate il brodo e preparate una riduzione facendolo bollire per un’altra ora. A questo punto liberate il tacchino dalla fasciatura e fatelo a pezzi. Adagiate il vostro tacchino alla storiona su un piatto da portata e copritelo con il brodo in gelatina che avrete filtrato.