La focaccia nel forziere dei panificatori. La carta di credito a San Valentino, l’aperitivo gratis per gli studenti modello e un nuovo genovese che non è Colombo, ma che sta dietro a una parte della piazza. Infine, un Mercato Orientale che (ri)parte. Una settimana “grassa” per la Genova food, ma andiamo con ordine.
San Valentino a…credito
Enrico Vinelli, patron di Hostaria Ducale e dell’Hostaria al Mog, da anni predica come l’utilizzo della carta di credito in via preventiva sia l’efficace sostitutivo dell’antica “caparra”. E la ragione gli è arrivata dai fatti, come lui stesso ha scritto in un suo post sui social. Ha raccontato di un signore che, la sera di San Valentino, ha telefonato all’ultimo momento provando a disdire la prenotazione a causa della “malattia della moglie”. Ma avrebbe dovuto pagare 70 euro di “penale”, garantito dalla tessera di plastica. Messo alle strette, non ha battuto ciglio e si è presentato con tanto di signora al seguito per celebrare la serata dell’Amore, tra una delicatezza dello chef Rebosio e una Tachipirina per la consorte. Litigio in famiglia o nostalgia di Sanremo in TV? La carta di credito mette tutti d’accordo.
Focaccia dorata
La “slerfa” di focaccia è come l’oro di Fort Knox: una riserva aurea. Secondo le associazioni di categoria, la focaccia genovese, allo stato delle cose, rappresenta il 40% del fatturato dei panificatori. E non c’è rosetta che tenga.
Un 30 e slurp
Secchioni di tutto il mondo unitevi! È questo, in sostanza, il grido lanciato da Fortunato Di Marco, Don Cola, per chi ancora non lo sapesse, che, insieme ad alcuni soci, ha rilevato un bellissimo locale con terrazza nella zona tra via Gramsci e via Prè. Si chiama Prè-ludio e prima ancora era il locale di “Marechiaro”. Era il soprannome di Carmela Ferro, moglie di Francesco Fucci, pezzo da novanta dell’epoca ruggente dei Vicoli. Lì vicino c’era lo Zanzibar, night famoso per le risse tra locali e marinai americani in libera uscita. Si chiamerà Picin: e da quelle parti si sono innamorati della desinenza. Si è deciso di fare le cose in grande, ma molto… IN… Comunque, un’altra storia. I nuovi gestori hanno fatto sapere che, libretto universitario alla mano, si presenterà con un 30 fresco di giornata gratis: per le olive e patatine ci vorrà la lode?
Orientale “velato”
Il Mercato Orientale cerca, da tempo, il suo futuro. A breve partiranno lavori che, perlomeno, ne metteranno in mostra il suo grande passato. Entro fine anno sarà dato fiato al progetto che sostituirà il rivestimento, un po’ vetusto, con un grande velario. Qualcosa di nuovo sul fronte… Orientale.
Doppio Panizza
Roberto Panizza, un grande genovese… Tanto che ha pensato di raddoppiare… Insieme al fratello Sergio e al socio Dario Fichera, daranno vita a un nuovo locale. Una trattoria che unirà pesto e farinata. Il locale sorgerà nella parte bassa di via Colombo, dove in precedenza esistevano due attività storiche che hanno ceduto il passo di recente. Ci vediamo…pesto!
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