Andrea De Galleani compie egli anni! O per meglio dire a compiere il quinto anno è il suo Dega di via Ilva, che con tanta cura porta avanti con la fattiva collaborazione della moglie, la signora Federica Menconi, che ne è anche compagna di escursioni montane. Cinque anni che, il 21 giugno, saranno degnamente celebrati proponendo un menù speciale in collaborazione con la Fenice.In un post apparso sui social, lo chef avverte “Abbiamo selezionato qualche prodotto che ci ha sorpreso per creare un anticipo di quello che sarà la nuova carta estiva”. La scorsa settimana avevamo dato l’annuncio che pensa di inserire lo spaghetto al pomodoro, croce e delizia degli chef, in carta. Ma il 21 giugno il menù prevede, anche , spaghettoni pescatrice, asparagi e lime ma anche filetto di maialino iberico, alga , ciliegia e ostrica. Festeggiato
Marco Visciola, chef del Marin Eataly, al Porto Antico, è anche lui tornato dalla Russia. Insieme allo stellato Ivano Ricchebono, ha rappresentato Genova alla corte di Putin in occasione del forum economico Di San Pietroburgo. E’ stata una settimana intensa anche per lui, con sveglie alle 7 e mezza di mattina per curare ogni dettaglio delle serate speciali. A trarne vantaggio è stata sicuramente Genova e la sua immagine. C’è da credere che se adesso i turisti russi scenderanno in massa all’aeroporto Cristoforo Colombo sarà merito anche suo e di Ricchebono. Hanno portato il pesto, ma anche sprazzi di cucina creativa che ha incantato i sempre attenti, e danarosi, ex sovietici. Intanto Visciola si è concesso alle telecamere di Zena a Toua Channel per una lunga intervista che sarà visibile sul web in occasione del consueto appuntamento “Vita da chef”. Non anticipiamo nulla, ma ci ha parlato dei suoi martedì casalinghi d’infanzia a mangiare gnocchi al pesto con la nonna. Zar
Francesco Zoppi non è uno chef, ma ama mangiare bene. Però è il fotografo indiscusso del cibo: un social chef ad honorem. Se anche non si mette ai fornelli, potete scommettere che con qualche scatto tira fuori l’anima da un piatto e vi racconta quello che vi voleva dire il cuoco dalla cucina. Francesco è anche uno scrittore per immagini. La sua ultima fatica letteraria è un interessantissimo libro dove si racconta la “Bianchetta genovese“. Mai nessuno aveva raccontato in questo modo il poderoso vitigno autoctono. Ci sono voluti due anni di lavoro , di scatti e di ricerche ma, alla fine , Francesco Zoppi ha presentato questa autentica perla. Grande amore per il vino, grandi “scatti di gusto”. Del resto il moto che campeggia sul suo social è” Gli unici che possono raccontarmi quella dell’uva sono i produttori.” Click
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