E’ nata una stella.

Tutti dicono che è un’eccezionale pasticcera, ma se la dovrà vedere con la pasta. Lucia De Prai, infatti, gareggerà al prossimo World Young Pasta Chef il 24-25 ottobre a Milano durante il Pasta World Championship organizzato da Barilla. Per due giorni 18 giovani chef sotto i 35 anni, di fronte ad una giuria di cuochi stellati, si batteranno per il prestigioso titolo di Master of Pasta. Lucia oggi è con Ivano Ricchebono al The Cook al Cavo ma ha lasciato il segno anche da Quique Dacosta, pluristellato di Denia (Valencia) . Toccherà a lei rappresentare l’Italia. Lei è pronta e da social chef   ha già dichiarato di essere “elettrizzata”.

 

 





 

 

Shalai: nuovi fornelli 

E’ bastato un post su Facebook ed è scoppiato il finimondo. Lo Shalai, siciliano contemporaneo, cambia casa. Lascerà la prestigiosa sede di Valletta Cambiaso per andare a…E qui è partito il totoristorante per scoprire dove porteranno la loro cucina i fratelli Fortunato e Vincenzo Di Marco.
“Le limitazioni logistiche, i vincoli contrattuali, una filosofia di cucina che sperimenta e innova e che quindi non può rispondere correttamente alle esigenze di ristorazione di un tennis club, unite alla nostra voglia di cambiare e di crescere, ci portano a spostare altrove la nostra cucina e, appunto, la nostra casa. ” Su Facebook hanno scritto così.
E che allo Shalai facciano sul serio lo testimonia il fatto che in cucina hanno  due giovanissimi chef che sono già più di promesse: Marco Carlucci, che gode della stima dei fratelli Di Marco che se lo sono cresciuti, e Mattia Scelfo, una presenza stellare con Quique Dacosta e un passaggio veloce presso il genovese UVA. Oltre la cucina c’è di più.

Dal Tigullio con sapore.

Alessandro Dentone, noto chef  di Sestri Levante, attivo in tutto il Tigullio è approdato a Rai Uno. Nei giorni scorsi, infatti, è stato ospite a “La prova del cuoco” , storica trasmissione dell’Ammiraglia oggi condotta da Elisa Isoardi dopo i fasti di Antonella Clerici che aveva come ospite fisso Ivano Ricchebono.  Dentone ha portato una bella fetta di Liguria negli studi romani. E anche le trofie al pesto. Ma nel faccia a faccia  “Duello all’italiana” con lo chef romano Paolo D’Ercole non ce l’ha fatta. Tuttavia su  Facebook non ha certo perso l’occasione per magnificare la sua avventura dimostrando anche una notevole vena poetica, oltre ad un’indubbia capacità in cucina.

#simangiatutto 

Sui social sta spopolando Hira Grossi. Giornalista enogastronomica di punta, mamma affettuosa e donna molto ammirata su Facebook. Dove c’è cibo c’è lei tanto che ha coniato un hastag (#mangiotutto) che è diventato virale. Mascelle in azione, ma attenzione Hira è una “forchetta” velenosa, le sue videorecensioni scatenano i commenti dei followers. Che non riescono a capire una cosa: ma Hira, più mangia e più è in forma. Più social chef di lei…Le signore s’interrogano, i signori ammHirano…




Scrivi pesto, pronunci Panizza

Dove c’è pesto c’è  Robeto Panizza. Basettone d’ordinanza e pestello monumentale a raccontare la storia della salsa verde genovese. Che è sempre la stessa, ma quando a raccontarla è Mr. Pesto, allora, ogni volta è affascinante. Si deve a lui e all’associazione Palatifini se Genova, oggi, è sede del campionato mondiale di pesto al mortaio che si svolge ogni due anni nella prestigiosa sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. Si dice che siano in molti a dargli la caccia per trovarlo una volta con il frullino in mano: ma finora arriva prima il mortaio e lui appresso . Lui è molto social chef. Avanti… c’è pesto.

Mauro Tedone Mr. Cabannina

Se parli di mucca cabannina, che è la razza genovese per eccellenza, non hai bisogno di ricorrere a Wikipedia. Basta che vai a cercare Mauro Tedone, che con la moglie Paola Righi, gestisce Rossocarne di Ravecca e di Albaro, e potrai conoscere tutto quello che volevi sapere ma non avevi il coraggio di chiedere. Ma Tedone non è solo un teorico della cabannina, anche se non molto social chef,  perché sforna preparazioni di altissimo livello e carni che maturano secondo rituali molto tradizionali. Ma se volete “strippare di brutto”, chiedetegli la “testa in cassetta”: l’ha fatta anche con il pesto.

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