Il campionato mondiale di pesto al mortaio ,organizzato mirabilmente ogni due anni a Genova dall’Associazione Palati fini e da Roberto Panizza, è sicuramente uno dei più importanti eventi gastronomici tra quelli che si svolgono all’ombra della Lanterna. In 100, provenienti da tutto il mondo, a darsi battaglia a colpi di mortaio per trasformare la fogliolina verde , rigorosamente di Prà, in quel mistero agonistico che è il pesto genovese.
E lo scorso 29 marzo, a gareggiare nella splendida cornice della Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, c’era anche il sottoscritto con tanto di mortaio e pestello , rigorosamente centenari, portati da casa.

E posso tranquillamente dire di essere stato rispedito a casa dalla campionessa del Mondo: Alfonsina Trucco, 86 anni da Tre Fontane di Montoggio.
Eh si, perché io, la campionessa del Mondo, l’ho avuta come compagna di banco. Stesso tavolo , postazione a stretto contatto di gomito. Io il numero 40, lei quello 39…
Sguardo profondo, mano sveltissima…Non è stato difficile individuare in lei la futura campionessa tanto da chiederle una foto ricordo ancora prima di iniziare la gara dicendole “Voglio la foto con la campionessa…”.
Azzardo che mi è costato un’occhiata tagliente di quelle che ti levano la pelle di dosso.
Una volta superato l’assalto di taccuini, telecamere e microfoni, Alfonsina ha iniziato a roteare il suo pestello di proporzioni ciclopiche ma proporzionali al grande ( e anche qui centenario) mortaio in rigoroso marmo ma dalla capienza quadrupla rispetto a quelli dei comuni mortali.
Vederla in azione mi ha fatto capire di che pesto…è fatta. Veloce, determinata nel muovere il pestellone…Nessuna ricetta ma solo ad occhio, salvo poi lamentarsi, alla fine , per aver avuto poco formaggio a disposizione. Nella sua personale alchimia ci stava qualche generosa manciata in più di grana…Ma comunque la vittoria, per Alfonsina, è arrivata.
Se ho assaggiato il suo pesto?…No, perché non me ne hanno dato il tempo giurati e poi ammiratori…Hanno ripulito il mortaio della vittoria…Alla prossima!
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