Pesce: rosso, bianco o rosato si chiede Mauro Salucci

Il pesce è una cosa seria, non si può scherzare o improvvisare. Il grande dilemma è: col pesce vino bianco, rosso o rosato? Lasciamo stare le tribolazioni della vita e occupiamoci di questa stridente domanda alla quale tanti hanno dato risposte non sempre univoche. Perché sono ormai passati i tempi in cui il vino rosso veniva accusato di massacrare la delicatezza delle carni del pesce. Degli astemi che bevono acqua non parliamo. Con uno sgombro con piselli (il nostro lacerto) ad esempio il vino rosso è perfettamente a suo agio, così come con lo stoccafisso e altre preparazioni di pesce grasso, come il tonno o il pesce spada, soprattutto se alla griglia o crudi.

Il vino bianco resta il protagonista, specie con fritture, pesci lessi, frutti di mare crudi, pietanze di pesce e verdura. Pinot grigio, Roero Arneis, il valdostano Blanc de Morgex, il Grechetto celebrato dagli americani e altri del Belpaese. Il vino rosato può dire sempre la sua con carpacci di pesce, salmone, pesce affumicato. Fermo o frizzante, con gli anni anche il rosé ha superato tanti tabù di chi lo relegava a semplice vino da aperitivo. Prosit!