Se vi approcciate alla cucina di Paolo Romeo, messinese doc, che opera al Ristorante Shalai -Siciliano Contemporaneo , immaginate una cucina a base di pesce. E’ vero, Paolo Romeo declina da vero virtuoso questa materia prima quando non si cimenta con il cous cous, specialità in cui è campione italiano.
Un menù terrestre
Noi siamo andati ad “assaggiare” un altro Paolo Romeo, nella sua versione “terrestre”. Sicilianità e qualche contaminazione, ma sapori e lavorazioni autenticamente sicule.
Allora vi diciamo di un sandwich di fassona con nocciole dell’Etna e anice. Abbinamento perfetto, ma osiamo di più andando a trovare uno splendido olio di nocciola. Si può fare, andare oltre il massimo.
Come primo abbiamo voluto sperimentare ancora una volta la sapienza di Paolo Romeo andando a pescare nel menù un piatto relativamente “povero”: La mia Norma dice il siciliano Romeo e allora andiamo a degustare.
E non è una scelta errata, perché i sapori del celebre piatto siculo ci sono tutti in grande leggerezza. La stessa che lo chef di Shalai usa in tutti i piatti in ossequio a nuovi stili dietetici e di vita.
Fior da fiore in tema di carne non potevamo farci sfuggire dal ricco menù questa Pancia di maialino cotto a 58 gradi con cipolla borretana e crema di bronte.
A chiudere la qualità nella tradizione: il cannolo siciliano e qui si potrebbe chiudere davvero. L’esecuzione è da siciliano vero: l’applauso scatta spontaneo.
La crema ancora una volta di un’estrema leggerezza, le scaglie di cioccolato si compenetrano con gli umori dell’isola che ci vengono ricordati dai canditi.
Non si può certo parlare di sorpresa, ma di estrema versatilità per questo chef che fa del rigore della sua cucina il punto primo dove appoggiare una grande fantasia.