Francesco Panarello aprì un laboratorio di dolci all’inizio del secolo scorso in Vico Dritto di Ponticello. Sì, proprio quel vicolo ora monco che ci porta alla casa natale di Cristoforo Colombo. Era l’anno 1885, proprio nel Ponticello prima che le macchine degli edificatori – ma sarebbe più appropriato scrivere di demolitori e speculatori – facessero terra bruciata di questa vivace zona ricca di botteghe ed eccellenze genovesi. La zona degli illuminati Garaventa, filantropi con l’hobby dell’educazione dei ragazzi di strada. Un quartiere della Vecchia Genova dove trovavi, come testimoniano le cronache dell’epoca “di tutto e di più”. La storia di questa attività dolciaria iniziò quando Francesco Panarello appena diciassettenne , con la qualifica di capo forno in un esercizio di Via Porta d’Archi, senza informare il padrone iniziò ad arricchire gli impasti. Con un successo inaspettato di clientela, tanto che i prodotti del forni divennero noti anche ai foresti.  Proprio loro  ne apprezzavano la straordinaria qualità facendone provvista, anche su ordinazione, prima di tornare in Piemonte o Lombardia.. Nel 1923 venne aperto un punto vendita anche nei pressi della chiesa del Vastato, l’attuale PiaPanarellozza dell’Annunziata. Nel 1930 aprì i battenti lo stabilimento di salita S.Maria della Sanità. Fino all’ottavo punto vendita, in tempi relativamente recenti in Corso Carbonara. Da non dimenticare una contaminazione in territorio milanese, con l’apertura di un negozio nella città della Madonnina. Una storia bellissima che ci deve fare onore lega questi imprenditori orgoglio di Genova: per anni hanno offerto gratuitamente e silenziosamente la colazione ai giovanissimi pazienti dell’Ospedale Gaslini.

Mauro Salucci è nato a Genova. Laureato in Filosofia, sposato e padre di due figli. Apprezzato  cultore di storia,  collabora con diverse riviste e periodici . Inoltre è anche apprezzato conferenziere. Ha partecipato a diverse trasmissioni televisive di carattere storico. Annovera la pubblicazione di  “Taccuino su Genova” (2016) e“Madre di Dio”(2017) e   "Forti pulsioni" (2018) dedicato a Niccolò Paganini. Ultimo arrivato  il libro dedicato ad un sestiere genovese importante come quello di " Portoria e Molo". Mauro Salucci lo potete anche leggere Salucci di web

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