Il minestrone genovese ha numerose varianti, alcune stagionali, altre legate alla sua confezione. C’è anche quella che prevede il soffritto : una variante che fa arrabbiare molti.
Invariabilmente, il minestrone genovese deve essere gustato accompagnandolo con il pesto, magari rigorosamente realizzato al mortaio secondo il disciplinare del Campionato Mondiale di pesto realizzato proprio con l’antico attrezzo.
E’ un piatto noto della cucina genovese. Forse perché, come tradizione vuole, veniva servito direttamente a bordo agli equipaggi dei velieri di molte nazionalità ancorati in porto. Un servizio che veniva effettuato con molta ,e interessata, solerzia da parte dei “cadrai”che si occupavano degli approvvigionamenti dei marinai.
Ingredienti
Fagioli (lumè) 150 gr.
Sei piccole melanzane
Fagiolini piccoli gr.150
Quattro patate
Un cavolo piccolo (gaggetta) oppure mezzo cavolo verza.
Una fetta di zucca 250 gr oppure tre zucchini
Funghi freschi 75 gr. oppure secchi gr.10
Sei pomodori maturi
Una cipolla
Prezzemolo
Olio d’oliva
Sale
Pasta corta o riso 200 grammi
Due cucchiai di pesto
Pulite e tagliate le verdure accuratamente facendole in piccoli pezzi. Fate lessare i fagioli fino a metà della cottura, se non avete dei fagioli già lessati.
Mettete al fuoco una pentola con molta acqua e al bollore salate. Contemporaneamente gettate fagioli, melanzane, fagiolini, patate, cavolo e la zucca.
Dopo aver fatto cuocere per una ventina di minuti aggiungete i funghi ( se secchi li avrete fatti precedentemente rinvenire in acqua tiepida) e due cucchiai d’olio. Fate cuocere per un’ora circa.
Quando sarete giunti a cottura avanzata, gettate nella pentola la pasta o il riso per il vostro minestrone.
Giunti al termine della cottura, togliete dal fuoco e aggiungete il pesto diluito con l’olio. Rimestate a dovere e servite. Potrete gustare il vostro minestrone anche tiepido servito nella tradizionale “xiatta”.
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