Di Mattia Sias, giovanissimo chef del Savonese , ha 18 anni. Vi abbiamo già parlato di lui in un recente articolo che ha suscitato davvero tanto interesse. Lo abbiamo sentito e lui si è raccontato così.
Mi chiamo Mattia Sias sono un ragazzo di 18 anni con tanta voglia di fare che soddisfa il suo ego attraverso la cucina. Ho cominciato a lavorare nel mondo della ristorazione all’ eta di 5 anni perché avevo il desiderio di comprarmi uno strumento musicale e diciamo che non volevo chiederlo ai miei genitori perché non correvano bei tempi. Mentre gli altri giocavano e si divertivano io pulivo i bicchieri e lavavo i piatti che sembravano non finire mai.
Sono arrivato al punto di essermi creato, anche con l’aiuto dei miei genitori, grazie ai viaggi che abbiamo fatto una base piccola ma solida di cultura generale che desideravo tanto. Pochi anni fa sono andato ad abitare in un quartiere periferico e, come si suol dire, per evadere ho incominciato a fare il volontariato.
Iniziavo alla mattina è finivo alla sera appena arrivato a casa studiavo studiavo e studiavo solo cucina tutti i tipi di basi di salse, tutti i tipi di base di tagli e molto altro con l’ aiuto del mio idolo Antonino Cannavaciuolo. Di lui ho comprato tutti i libri ,dal primo all’ ultimo.
Poi e arrivato il momento che dovevo incominciare a fare sul serio… Non essendo conosciuto, mi sono avviato in una cucina di Arenzano. Chiesi al maestro che lavora li di poter imparare e di lavoro ne ho fatto…
Da due anni a questa parte sono migliorato… Mi sento migliorato: i complimenti non mancavano mai ma avevo ed ho bisogno di nuove sfide. Quindi sono andato in una cucina che ora gestisco con la proprietaria che mi da una mano utilissima. Lei prepara anche i drink che abbiamo studiato insieme con i piatti abbinati. Però la cosa bella e avere una cucina sulle spalle e dire ho 18 anni ce la sto facendo voglio sfidare il tempo sopratutto le mie capacità perché si migliora sempre.