Continuano le serate d’eccezione a La Veranda di Arenzano, inserita nel superlativo scenario del Grand Hotel del comune di Ponente. Dopo quello delle Variazioni dal cotto al crudo che tanto successo ha registrato, chef Luca Collami si ripete.Luca Collami Lo ha fatto   con una “Cena a 4 mani” in compagnia del meneghino Andrea Alfieri. Iniziativa che ha riscosso consenso di pubblico e di critica messa in campo da due chef che appartengono a CHIC (Chairming Italian Chef) che dal 2009 raccoglie, in associazione, oltre un centinaio di chef di cui almeno la metà stellati.

Andrea Alfieri

Un menù dove si è potuto degustare maggiormente la mano di Alfieri, stante la rituale alternanza dove il padrone di casa cede il passo e la cucina all’ospite. A novembre, invece, i ruoli si invertiranno con la visita di Collami al Magna Pars, stupendo hotel a 5 stelle nel capoluogo lombardo. Come preannunciato in sede di presentazione una proposta ricca e variegata che prevedeva un aperitivo in finger dove gambero, astice e capasanta hanno fatto da  prologo di lusso  ad una trionfale “Creme brulè al foie gras con croccante di fichi e pan brioche”. 

 

Interessantissima la “Busecca di trippa di baccalà e fagioli risina con cannolo di farina gialla ripieno di cremoso al parmigiano e tartufo estivo” Gusti milanesi infarciti di grande leggerezza e di rotture di schemi prefissati.

 

Luca Collami

Tutta da scoprire la proposta dei tortelli di ossobuco alla milanese con brodo di riso e zafferano, schiuma di gremolata. E qui la Madunina appare nel tramonto arenzanese…

Luca Collami

Luca Collami propone un suo secondo assolutamente classico e di grandissimo impatto come la “Triglia fritta in forno con crema di caprino e zucchina trombetta“. Qui si riconosce un’ispiratissima mano dello chef genovese.

A chiudere un superlativo gioco di gusti al “Cioccolato bianco, amaretti , pesche e Campari” . Un po’ come l’ultimo botto di un’ infiorata pirotecnica.

Nel corso dell’elegante cena, complimenti al servizio molto giovane e pronto, si sono degustati vini del Castello di Gabiano, azienda vinicola di “casa”. Superba l’organizzazione della serata da parte del direttore della stupenda struttura Marco Di Carmine, ben coadiuvato dal sempre sollecito Gianluca Sciaccaluga. 

Luca Collami

Serate che non si dimenticano perché pensate per non essere scordate. 

 

 

 

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.