La rivoluzione in cucina ce la spiega Alberto Podestà

LA RIVOLUZIONE IN CUCINA
Si deve a un architetto donna il concetto di cucina componibile moderna, così precoce per i suoi tempi tanto da essere ancora oggi considerata al pari di quelle in commercio.
Margarete Schutte Lihotzky austriaca di Vienna, visionaria, rivoluzionaria a tutto tondo, da fervente femminista pensò proprio al mondo femminile quando nel 1926 progettò “La Cucina di Francoforte”.

Una cucina funzionale capace di ridurre fatiche e tempi di lavoro in maniera da consentire alle donne più tempo da dedicare al loro benessere.
Moduli, materiali, ergonometria gli elementi più distintivi di questo progetto.
Ancora una volta una donna pioniera dell’evoluzione della cucina così come lo fu Josephine Cochrane nell’inventare la prima lavastoviglie.