Teresa, a Pegli, è uno di quei locali che vorresti conoscere e quando lo hai fatto non è mai abbastanza. Dalla cucina, Tina Cosenza, la chef, equilibra i gusti con sapiente artigianalità. Non viene stravolta la cucina ligure nella scelta dei componenti e le soluzioni non sono mai estreme ma di una semplicità ricercata.
Accattivanti le entrate con tartellete di panna salata e sapori d’arancia.
A seguire dei ben azzeccatti paninetti al nero di speppa con acciuga e burro salato azzeccato nella rivisitazione di un gusto ligure molto radicato.
Il carpaccio di baccalà e gelatina al frutto di passione è sapientemente dosato nel far incontrare gusti tanto lontani tra loro. Una valorizzazione del pesce nordico in chiave non sempre consueta all’ombra della Lanterna.
Delicata, e onestamente, interpretata dallo chef la zuppa di pesce. Ancora una volta la nota che proviene dalla cucina di Teresa, che celebra i 50 anni di attività, è quella della leggerezza. Sicuramente nel piatto un modo di intendere la zuppa, con suggestioni che arrivano da Ponente.
Abbiamo accompagnato con Albarola di Bosoni, nitido prodotto dell’estremo Levante ligure anche se in è presenta una più che suggestiva declinazione di bolle.