A voler essere poco originali a tutti i costi potremmo titolare questo articolo “Costa e Collami mostrano i muscoli”. In effetti sarebbe fare un torto, invece, ad un’ idea originale come quella che prenderà il via il 17 maggio all’Arena Albaro Village di Genova. Proprio così: un nuovo punto di riferimento per la gastronomia di livello con i muScoli al centro del menù, declinati in tutte le loro sfumature.
Mitili non certo ignoti, perché l’idea è venuta a Roberto Costa, ambasciatore gourmet di Genova nel mondo. Da Londra, dove oggi lavora e spopola, ha avuto l’idea di mettere in primo piano proprio i muscoli. Non solo nelle interpretazioni più liguri, ma con uno sguardo a più ampio raggio abbracciando i confini gastronomici europei.
L’inaugurazione, prevista appunto giovedì 17 maggio a partire dalle 19, farà partire dal nuovo ristorante, situato all’ingresso dell’Arena, un messaggio molto chiaro. A cominciare dalla carta d’identità che recita “Trattoria D.O.G. Trattoria ristorante di origine genovese . Un messaggio, quello lanciato da Costa e Collami, legato ad una valorizzazione della tradizione declinata in molte sfaccettature. Nei confronti della qualità del prodotto, quasi una ricerca maniacale: i mitili arriveranno da La Spezia ma anche dalla Galizia. Sarà poi compito di chef Luca Collami farli brillare di luce propria, attraverso le alchimie di una cucina che sembra avere tutte le prerogative per appassionare il pubblico genovese.
Come detto l’idea di “Muscoli” è di Roberto Costa. Nel 2012, questo autentico punto di riferimento della ristorazione ligure, ha aperto il suo “Il Macellaio” a Londra, a South Kensington: tanto da meritarsi le colonne del prestigioso The Guardian .
Una lunga esperienza nella ristorazione: Roberto Costa è stato uno degli interpreti della prestigiosa avventura di “Maxelà” , nel centro storico di Genova. Da lì un rapido succedersi di eventi e di successi che lo hanno portato ad aprire cinque ristoranti nel Regno Unito.
Ma “Muscoli”di Costa e Collami è anche un format che nasce all’ombra della Lanterna e in quell’ incubatore del gusto che sta diventando Arena Village. Ma è già proiettato in una dimensione che partendo dall’Italia ambisce ad essere europea.
Le “mani” sono quelle di chef Luca Collami, già stellato con il mitico Baldin. Non poteva che essere Collami, chef sempre pronto a cogliere la novità, a guidare dalla cucina un’esperienza così innovativa. Del menù trapelano solo pochi particolari e la consegna del silenzio è tassativa.
Ma “Zena a toua” qualcosa è in grado di anticiparvi. Abbinamenti importanti con la tradizione ligure per questo format genovese. Il rispolvero di alcuni prodotti che solo le alchimie del gusto potevano sposare. Se ne volete uno, ma solo uno, la “testa in cassetta”. Tanto territorio in un menù davvero ampio.
E poi il locale, dal quale caleranno i veli alle 19, giovedì di 17 maggio. Roberto Costa, in un ‘intervista, lo ha definito “Un gran casino ordinato”. L’interno è dominato dalla presenza di una giostra elicoidale che è un messaggio e non solo un punto architettonico. Sarà questo il palco principale da dove chef Luca Collami e lo staff intero forniranno agli avventori segnali davvero nuovi. All’esterno un ampio spazio, circa 400 metri quadri, dove, all’ombra dei pini, sarà possibile degustare i piatti e fermarsi per un aperitivo.