
Chi lo ricorda? Si chiamava Bakari uno dei locali più caratteristici della città di Genova. Un locale pittoresco nel Centro Storico, in vico del fieno, che oggi ha cambiato gestione e anche pelle,...
Chi lo ricorda? Si chiamava Bakari uno dei locali più caratteristici della città di Genova. Un locale pittoresco nel Centro Storico, in vico del fieno, che oggi ha cambiato gestione e anche pelle,...
La posizione geografica di Genova rappresentò sempre un capestro, oltre che una garanzia per la propria indipendenza. In particolare per quello che riguardava alla fine del 1600 una città in piena evoluzione, che...
Tullio Spinesi è stato uno degli ultimi macellai della Vᴇᴄᴄʜɪᴀ Gᴇɴᴏᴠᴀ. 50 anni a Soziglia, una clientela affezionata e il lavoro inteso come vocazione. Prima di andarsene ha lasciato il suo testamento spirituale....
I genovesi tutti pazzi per i peven o peivien o peviein il cui nome deriva dal vocabolo dialettale genovese “peivie” (pepe). A Genova al peven non si sa resistere, eppure il vero peven,...
Una delle botteghe più affascinanti del periodo medievale era quella dello speziale, il quale non vendeva solo spezie, ma anche erbe medicinali. Lo speziale era un’attività particolarmente redditizia, anche se presupponeva conoscenze chimiche...
Quando Guglielmo Embriaco nel 1097 salvò a Antiochia l’armata Crociata francese Raimondo, conte di Tolosa e della Provenza, per gratitudine gli concesse lo sfruttamento delle saline di Aigues Mortes. L’Embriaco, tornato a Genova,...
Se abbiamo notizie sulle valli liguri e le popolazioni contadine che le abitano, lo dobbiamo ad alcuni personaggi che ne hanno documentato la testimonianza entrandone in contatto. Una di queste figure mitiche era...
Giuseppe Verdi era solito inviare i canditi da Genova a Parigi e così scriveva a un amico: “… vivendo tra queste dolcezze, non mi ero mai accorto che qui sapessero candire tanto squisitamente...
La canzoncina di Fegino faceva: Sciorte a Naixe d’in t’ün caroggio co-a pugnatta in tün çestin, mentre a cria “Ghe-e ho a-o boggio, ghe-e ho grosse che pan balloin!” Traduzione. Esce Naixe da...
L’oca arrosto: Il papero, cioè l’oca giovane, ancora tenera e morbida, era apprezzatissimo nel Medioevo. In tutti i trattati è inserito fra gli arrosti. L’oca adulta, al contrario, piatto stagionale servito a Ognissanti...
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