I canestrelli di Torriglia, dalla classica forma a margherita, sono un prodotto tipico, e riconosciuto, ligure.
Tra questi, celebri e celebrati, ci sono, apunto, i canestrelli di Torriglia la cui preparazione rimanda al 1820 quando, Maria Avanzino, aveva iniziato a produrli nel “Caffè Torriglia” di via Roma.
Torriglia di una volta
I canestrelli di Torriglia, come scrive Paolo Lingua nel suo “La cucina dei genovesi”, possono essere “rotondi e compatti, oppure a ciambellina: ma con i bordi sempre rigorosamente smerlati”.
Alla base della loro fragranza l’alta percentuale di burro , quasi in pari misura rispetto alla farina.
Questo fragrante prodotto da forno, è adatto sia per la prima colazione che per un tè pomeridiano. Sicuramente si può accompagnare con un vino dolce, magari un moscato del Tigullio.
Prima di iniziare a lavorare i canestrelli di Torriglia, badate bene di avere a disposizione il classico stampino a sei punte, facilmente reperibile.
Farina 300 gr.
Burro 250 gr.
Un tuorlo d’uovo
Buccia di limone grattugiata
Zucchero 100 gr.
Un bicchierino di Rum
Una bustina di vaniglia
Zucchero a velo
Latte q.b.