Pomodorini, olive taggiasche: un pieno di sole e di Mediterraneo. E poi lo stoccafisso che, ormai, ha dismesso le sembianze baltiche per assumere contorni più consueti a quelle che sono le abitudini delle nostre più soleggiate latitudini. E’ una calamarata con ragù di stoccafisso, estremamente corposa per quanto attiene ai condimenti ma, giustamente, pretenziosa in termini di gusto.
MARIA GRAZIA LA REALIZZA COSI’
Le acciughe sottolio, patrimonio delle prime cotture in molti piatti liguri a dare un imprimatur di sapore molto caratteristico. Ma anche i pomodorini Piccadilly con i pomodorini secchi siciliani a rafforzare un’ evidente contaminazione sancita dal cappero salato. Questa calamarata la immaginiamo degustata all’ombra di pini mediterranei in prossimità del mare. Un viaggio della memoria, sulle rotte del sapore, partendo dal porto della qualità e con la barra dritta verso l’ approdo del gusto.
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