Ci sono storie che vanno raccontate, storie che riguardano la tradizione genovese. Belle favole che sono incarnate da locali che resistono nel tempo. Questa è la storia del Bar Ciacci, in via Rossini 21/23r. nella vivace delegazione di Rivarolo.
A farlo nascere fu Zuilio Ciacci
Il bar Ciacci, in questo angolo di Valpolcevera, è un’istituzione, un presidio di buongusto. La sua storia, la storia di questo bar, arriva ai giorni nostri, ma ha radici lontane nel tempo, fin dal lontano 1936.
A farlo nascere fu Zuilio Ciacci classe 1901 che, nel lontano 1939, si trasferì a Genova da Siena, sua citta’ natale a soli 5 anni.
Zuilio smise di andare a scuola molto presto. Come spesso accade fece diversi lavori come il venditore ambulante di frutta e verdura con un carrettino che spingeva per le vie della delegazione. Non soddisfatto dei guadagni , ebbe l’idea di costruire un nuovo carretto a forma di navicella. Con questo mezzo cominciò a vendere gelati. Potenza del genio imprenditoriale… A 20 anni aprì il primo chiosco dove poteva lavorare anche d’inverno, con caldarroste e noccioline.
Ma il sogno di Ciacci era quello di aprire un locale tutto. Ci riuscì, a furia di risparmi nel 1939. In Via Rossini rimise a nuovo il locale già esistente, costruendo anche il laboratorio per la preparazione del gelato. Non lo piegò neppure la guerra, dalle tragedie della quale Rivarolo non fu certo risparmiata. Il locale venne distrutto dai bombardamenti e ricostruito da lui stesso.
Ciacci nel suo locale vi ha sempre lavorato cercando sempre di migliorare la fabbricazione del gelato,con prodotti sempre di qualità e al passo con i tempi.
Gelato come tradizione vuole
Nonostante il passare degli anni il Bar Ciacci ha sempre mantenuto la sua tradizione nel gelato,ora viene fatto dalla sig.ra Maria Grazia che conserva i segreti della preparazione del buon gelato, conservato ancora nei pozzetti chiusi igienici. Gelato che si trova anche d’inverno nei numerosi gusti.
In questa stagione si può degustare anche la panna. sempre preparata rispettando le antiche tradizioni, la cioccolata calda. D’estate il gelato lo si può consumare passeggiando per Rivarolo ma anche nel locale, climatizzato, o nel fresco giardino esterno.
Insomma la storia di un bar e di un gelato che dura da decenni ma che è sempre “fresca”.
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