Anciùe, Bughe, Laxertiii!

Guardando alcune mie realizzazioni di pesci in ceramica ho avuto un flashback dei primi anni ’80.
In quel periodo gestivo lo show room di Quarta Dimensione a Nervi quasi Capolungo.
Un piccolo gioiellino di studio d’interni con marchi di grande prestigio quali Schiffini, Zanotta, ADL …
Accanto avevo la mitica osteria da Scian, un’istituzione con il cestino di uova sode sul bancone come usava un tempo.
Sul lato di fronte in uno dei rari spazi che via Casotti consentiva, all’angolo con la strada che scendeva alla passeggiata al mare, a mezza mattinata ecco arrivare puntuali una coppia di pescivendoli motorizzati su Ape.
Appena scesi moglie e marito iniziavano la loro trafila, l’uomo curando il mezzo la moglie urlando la solita tiritera che faceva così “Donnee pesce frescooo!” con il classico seguito di “Anciùe, Bughe, Laxertiii!!”.
Bei tempi…

Nel dipinto “Pescivendola” Cornelio Geranzani, attraverso una stesura piatta del colore, non privilegia le volumetrie ma gli incastri geometrici delle forme, anteponendo un decorativismo grafico. La donna mette bene in mostra il pesce fresco caratterizzato da una ricca gamma cromatica con intorno fogli di giornale che accentuano la prospettiva geometrizzante nell’opera del pittore. Tecnica: Olio su tela

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