Parlare de La Ruota è un po’ come riprendere un filo che ha  un capo al buon gusto e l’altro in via Oberdan a Nervi, nel levante genovese. Questo storico locale sta per celebrare, il prossimo anno, le sue nozze d’oro con la buona cucina genovese. Un locale caldo ed accogliente con alcuni piacevolissimi tratti retrò tipicamente genovesi.

La Ruota

Ma il primo tuffo, piacevolissimo ,in un recente passato è nella nostra scelta per l’apertura: il cocktail di gamberi. Un piatto poco presente negli ultimi anni tra le proposte, ma che qui a La Ruota di Nervi ritrova una sua dignità legata all’uso di materie prime molto fresche. I gamberi sono compatti, senza residui che talvolta nelle cucine vengono dimenticati. La salsa rosa è estremamente equilibrata: a scelta la paprika dolce ad impreziosire e a chiudere come sottofondo cromatico a questo ottimo e tradizionale antipasto.

Da una carta di vini estremamente agile ma molto ben strutturata da Christian Cossu, sommelier e abile a gestire la sala, scegliamo un Albarola di Bosoni che non ci delude neppure questa volta. Vini bianchi e rossi del territorio e non, con qualche intelligente puntata oltre frontiera. Personalmente ci ha colpiti vedere in carta un Capichera vendemmia tardiva che, raramente, avevamo incontrato in carte di vini a Genova. Lo incontriamo qu,  a La Ruota di Nervi.

Una nota per il menù, prevalentemente di pesce ma non solo, molto ben equilibrato con grande attenzione ai piatti della tradizione.

La Ruota

Abbiamo scelto come primo trofiette condite con un pesto di stagione realizzato con grande, necessario, equilibrio. Non certo una salsa “maleducata” ma più facilmente fruibile per un certo tipo di pubblico.

Non ci sfugge un assaggio di ravioli di pesce dove, oltre al sugo molto delicato, ci colpisce la sfoglia molto easy che ci consente di gustare il piacevole ripieno eseguito secondo tradizione e giornata.

Come secondo abbiamo voluto provare un frittura di calamari e gamberi . Qui davvero vogliamo rimarcare l’estrema leggerezza, termine che ancora ricorre in questa nostra carrellata tra i gusti buoni.

Al momento del dolce optiamo per una triade dove a guidarci è la produzione propria e il gusto ligure. Nell’ordine ci vengono servite generose porzioni di tiramisù, sacripantina e crostata. Tutte realizzate in casa da Cossu stesso. Anche in questo caso, e ci ripetiamo ma si deve, il senso che prevale è quello di una piacevole leggerezza, in modo particolare nella crema del tiramisù.

Una valutazione molto positiva per un locale come la Ruota di Nervi  che non si abbandona a voli pindarici e che fa molto bene quello che sa fare: cucina del territorio, della tradizione con attenzione alle materie prime a partire dal pesce. Come detto il locale è molto intimo e la conduzione piacevolmente familliare, nel senso che mantenendo la convivialità non si perde, sicuramente , la professionalità. Nervi è zona dal parcheggio non sempre facile: partite qualche minuto prima, tanto vi scapperà, poi, la voglia di andare via.